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QSO EME..... e  poi....

(Articolo inviatomi da I1ANP Mario alla fine degli anni '90, implementato dai

risultati raggiunti in oltre 20 anni)

 

Il principio  e'  molto  semplice,  si   dirige l'antenna  verso  la luna  e si trasmette,  il segnale riflesso dal  satellite naturale, ritorna verso la terra e  può essere  ricevuto in ogni punto della stessa, che in quel momento e' in portata ottica con la luna.

Il primo contatto radioamatoriale risale al 1960, in luglio tra due stazioni americane, W6HB e W1BU in 1296 MHz. 
 

Il primo qso intercontinentale in 144 MHz, avvenne nell'aprile 1964, tra OH1NL in Finlandia e W6DNG negli Stati Uniti.


Durante questi  anni, per  questo nuovo modo di propagazione,  venivano  usate istallazioni  radio astronomiche di grande potenza e grandi parabole come antenne(Università di Stanford,WA6LET), (radiotelescopio di Arecibo a Portorico, KP4BPZ) in particolare Arecibo disponeva di una  parabola naturale di 300 metri di diametro, (il più grande conosciuto).


Solo negli anni 70, sono comparse le prime stazioni non commerciali, in questo nuovo tipo di traffico.  La costruzione di una stazione EME, deve essere condotta con il massimo  interesse e curata nei minimi particolari.

Molti fattori, diciamo statici, concorrono alla riuscita

  •    Attenuazione di tratta
  •    Frequenza
  •    Rapporto segnale/rumore
  •    Potenza di trasmissione
  •    Guadagno d'antenna

L'attenuazione di tratta e' la diffusione di un segnale radio nello  spazio libero.
Qui devo aprire una parentesi per rendere l'idea.

L'antenna; prendiamo l'ISOTROPA, che e' l'antenna da laboratorio, difficilmente riproducibile nella realta', in quando essendo puntiforme,irradia sferoidalmente in tutte le direzioni, e' la pietra di paragone nei guadagni in dB delle antenne in generale, guadagno 0 dB.

Quando leggete di un'antenna: 6 dBi, sapete che quell'antenna ha un guadagno di  6dB rispetto all'isotropa, il dipolo mezz'onda comincia ad essere  un'antenna direttiva, difatti guadagna 2,15 dBi, questo perché, per  ottenere questo guadagno, in due direzioni preferenziali, quelle del  dipolo appunto, ho tolto segnale dallo schema di base, la sfera appunto dell'isotropa, riducendo nel caso del dipolo, la vecchia sfera a due  gocce, praticamente un 8 tondo, con il dipolo al centro. 

Proseguendo, aggiungo al dipolo un riflettore, limito da quella parte una  goccia dell'8, mandando buona parte di questa goccia a riversarsi sulla  goccia rimasta, accrescendola ed il guadagno aumenta in quella direzione, a scapito delle altre direzioni, se poi metto uno o piu' direttori, davanti  al dipolo, questa goccia si allunga dimagrendo, ma concentrando guadagno  sempre nella direzione in cui ho messo gli elementi.

Non bisogna dimenticare MAI, che per ogni antenna che facciamo, abbiamo sempre e solo una sfera da  modificare e per ottenere maggior guadagno, bisogna aggiungere altre sfere  modificate, pertanto ottenere un guadagno superiore al massimo conseguibile  con ogni sfera non ci e' consentito, solo UNO, molti anni fa' moltiplicò  pani e pesci, non credo ci fossero antenne a quei tempi.


Naturalmente non ho parlato di tutti i lobi secondari che ci sono in una antenna direttiva e che sottraggono al lobo principale segnale utile, ricordate però che  la somma di tutti questi lobi più quello principale, vi riportano al totale del segnale presente all'inizio nella sfera dell'isotropa, che ricordo irradiava in tutte le direzioni sferoidalmente.

Come diceva I5TDJ Piero; la perdita nello spazio "libero" e' semplicemente la diluizione della potenza dell'onda radio che si espande sfericamente allontanandosi dall'antenna.


Per meglio comprendere ancora la cosa, facciamo l'esempio di un palloncino colorato, quando e' poco gonfiato, ha un colore molto intenso, se lo gonfiamo  di più, aumenta di dimensioni ed il colore, distribuito su una superficie maggiore, diventa meno intenso. 


Così la potenza dell'onda radio, che si  propaga da un'antenna, allontanandosi si distribuirà su una superficie più  o meno sferica sempre più grande, per cui la densità di potenza su' un  metro quadro di superficie sarà sempre più piccola, mentre aumenteranno i metri quadri interessati.


Alle varie frequenze usate dai radioamatori via luna, corrisponde una attenuazione di tratta :

 

50 MHz  = 

perigeo  -242 dB 

apogeo   -244 dB

144 MHz  = 

perigeo  -251,5 dB

apogeo   -253,5 dB

432 MHz  = 

perigeo  -261 dB

apogeo   -263 dB

1296 MHz =

perigeo  -270,5 dB 

apogeo   -272,5 dB

2304 MHz =

perigeo  -276 dB

apogeo   -278 dB

 

La differenza tra perigeo e apogeo e' di 2 dB, nel contesto del traffico via luna, la differenza tra sentire e non sentire. Il valore tipico del perigeo 360000 km ( SD = 16.5 ) l'apogeo e' oltre 400000 km.


Con queste enormi attenuazioni si puo' calcolare l'attenuazione totale in base alle nostre apparecchiature disponibili.


Ometto le formule, che sono comunque a disposizione. Oltre a ciò la superficie lunare non e' adatta, data la sua conformazione  ad essere un buon riflettore, da esperimenti e calcoli fatti (in 144 MHz), solo il 7 per cento del segnale inviato sulla luna ritorna verso la terra, questa proporzione varia con la frequenza ed e' piu' favorevole per le  frequenze più basse. In microonde e' solo del 5 per cento. 


Questo valore e' legato alla natura della superficie lunare ed e' costante, cioè non cambia nel tempo.


L'angolo di incidenza migliore tra le stazioni in collegamento, dovrebbe
essere il solito, 45 gradi. Prenderò in esame la frequenza dei 144 MHz, attualmente la banda di maggior densita' a livello di stazioni presenti e le minori difficolta'  di ottimizzazione dei vari circuiti.

Un esempio a caso, del calcolo segnale/rumore:

 

Attenuazione di tratta           = 

251,5 dB

Banda passante ricevitore        = 

200 Hz 

Figura rumore preamplificatore   =

1,5 dB

Guadagno antenna ricevente       =

22,1 dBi

Attenuazione cavo ricezione      =

0,2 dB

Temperatura d'antenna (rumore)   =

170 Kø

Potenza d'uscita in trasmissione = 

750 Watt

Guadagno d'antenna trasmissione  = 

22,1 dBi

Attenuazione cavo in trasmissione   = 

0,5 dB

Calcolati questi valori risulta  :

Potenza d'uscita in trasmissione 

28,75   dBW

Rumore totale del sistema

308,94   Kø

Potenza rumore in ricezione

-180,69  dBW

Rapporto segnale/rumore

+ 1, 64 dB

 

Pertanto avremo nell'esempio appena fatto, la possibilità di ascoltare il segnale 1,64 dB sopra al rumore. 

Migliorando poi alcune delle caratteristiche sopra adoperate per l'esempio,si ottengono risultati migliori, come per contro peggiorandole si va incontro a risultati peggiori.


Il ricevitore; deve essere il piu' possibile sensibile e selettivo, con il miglior rapporto segnale/rumore possibile, il preamplificatore deve avere un buon guadagno atto a compensare le perdita dalle antenne al ricevitore e un ottimo rapporto segnale/rumore, (NF, dall'inglese noise figure).


Attualmente in 144 MHz si riesce a scendere sotto il dB di NF, agevolmente.


Gli eventuali relè di commutazione del preamplificatore, devono essere di ottima qualità, con basse perdite di inserzione ed alto isolamento tra le porte, eventuali perdite di isolamento e così passaggi di radiofrequenza, portano alla distruzione del preamplificatore.

Ogni moderno ricetrasmettitore VHF e' adatto allo scopo, magari integrato con l'aggiunta di filtri e dispositivi.

Ho fatto qso via luna anche con l' FT290R.

Secondo i testi, e' possibile avere il 100 per cento delle possibilità di  collegamento, solo tra stazioni con 8 antenne ciascuna, tra una da 4 e una  da 16, ( bisogna ricordare che quando sono stati scritti, la tecnica era a  livelli ora sorpassati, infatti oggi con la commercializzazione a basso costo di vari componenti, anni fa inaccessibili ai radioamatori, e' possibile ottenere buoni risultati con condizioni minori e fortunatamente si abbassano continuamente).

L'inseguimento della luna e' molto importante, nel mio caso, con 4 antenne,
uno spostamento di 3/5 gradi non permette l'attività'.

La luna segue un'orbita ellittica attorno alla terra, dentro l'orbita, la stessa, raggiunge una velocità per noi che la osserviamo di circa 1575 Km/h, questo causa un effetto di spostamento del segnale in frequenza da circa 300 Hz + a 300 Hz -, dalla frequenza di trasmissione, chiamato effetto Doppler.

Doppler positivo, quando la luna sorge e si avvicina a noi, minimo allo  zenith, negativo dallo zenith verso il tramonto e sale con il salire della frequenza utilizzata, 300 HZ in 144 MHz, 30 kHz a 10 GHz, pertanto c'e' la possibilità di inviare un segnale sulla luna e di non trovarlo al ritorno in quanto spostato dall'isoonda.

Siccome l'area di cattura e l'apertura in gradi degli impianti d'antenna, sono nella maggioranza più grandi del diametro della luna, oltre alla luna l'antenna vede oppure sente, anche lo sfondo del cielo in quel momento presente dietro la stessa, sempre dal nostro punto di osservazione, questo per dire che normalmente la temperatura del rumore sulla luna raggiunge i 170 gradi Kelvin. 


Quando, sempre dal nostro punto di osservazione, dietro ci sono costellazioni come Orione, i Gemelli, nell'emisfero nord, lo Scorpione, il Sagittario, nell'emisfero sud, la temperatura ed ovviamente il rumore ricevuto sale anche ad oltre 3000 gradi Kelvin, peggiorando o addirittura impedendola ricezione dei segnali.


Lo stesso problema esiste nel periodo di luna nuova, cioè quando la luna e' vicina al sole, infatti con il mio impianto di 4 antenne, non riesco ad  ascoltare segnali entro i 15 gradi di vicinanza fra i due corpi celesti. Tra i fattori più significativi, trascurati dai calcoli precedenti, c'e' il Ground Gain Reflection, dall'inglese, Guadagno della Riflessione di  Terra.


Il G.G.R. e' dato dai segnali diretti e quelli riflessi dal suolo che si  combinano in fase in alcuni angoli verticali. Per una data altezza dal suolo dell'antenna, possono essere calcolati gli angoli ai quali si formano lobi sul piano verticale.


Se il suolo fosse un riflettore perfetto, il guadagno offerto sarebbe di 6 dB.

Per i radioamatori che vivono in zone di campagna o periferiche alle grandi città, e' giusto aspettarsi guadagni variabili da 3 a 5 dB, quando l'antenna e' puntata sull'orizzonte.

Gli angoli verticali precisi ai quali si formano i lobi, dipendono dall'altezza dell'antenna e dal suo diagramma di irradiazione.

Il Ground Gain a 144 MHz, decresce rapidamente all'aumentare dell'angolo di elevazione, non oltre i 10/12 gradi, inoltre esso decresce con la  lunghezza d'onda a causa della caratteristica dielettrica del terreno.


Questo fenomeno e' molto piu' utile a 144 MHz, che alle frequenze superiori.


La terra produce normalmente rumore ( radiazione del corpo nero ) di circa 290 gradi Kelvin, su tutto lo spettro, a 432 MHz, il rumore celeste e'normalmente ben sotto i 100 gradi Kelvin, quindi puntando l'antenna dal cielo verso l'orizzonte, avremo un incremento del rumore di 5 dB o più, in 144 MHz, benché il minimo rumore celeste sia di 170 gradi Kelvin, nella pratica si incontrano valori ben più alti, specialmente nelle aree urbane.

W2RS Ray, nelle sue esperienze con un'antenna, posta a 9 metri dal suolo, ha rilevato due lobi principali di riflessione sul piano verticale (G.G.R.): uno a 3,5 gradi di altezza sull'orizzonte e l'altro a 10,5 gradi sempre sull'orizzonte.

L'esperienza acquisita, anche dai qso non completati, lo  portano a concludere che il G.G.R. può rendere possibile un qso quando la luna e' nel lobo inferiore (3,5 gradi), anche con un rapporto S/N previsto sino a -5,5 dB!

Quando il rapporto S/N previsto e' -3 dB o migliore, sono stati possibili qso anche nel lobo a 10,5 gradi. La cifra di rumore più bassa raggiunta da W2RS, durante i suoi qso e'  stata di circa 295 gradi Kelvin, mentre la più alta,  (durante il suo primo qso eme) ha raggiunto i 595 gradi Kelvin. Ricordo che Ray adopera una  singola yagi 19 elementi, lunga 3,2 lambda, (circa 6,50 metri) a 9 metri d'altezza e 160 watt allo stato solido.

Naturalmente stazioni che adoperano grandi gruppi di antenne, a causa del fascio estremamente stretto possono sfruttare solo un paio di dB di G.G.R., che rapportato agli alti  guadagni degli impianti e' comunque un buon incremento.

EA3DXU (sk) Jose', che lavorava normalmente via luna con due antenne accoppiate, ha sfruttato il ground gain, dal suo qth, sopra i dieci gradi.

Infatti, lui ha una collina a trecento metri da casa, che in condizioni di luna favorevole in quella direzione, gli permette riflessioni aggiunte da 8 gradi a quasi 20 gradi di elevazione, naturalmente la collina preclude i primi 8 gradi di visibilità della stessa, in quella direzione la luna per lui e' visibile dopo gli 8 gradi di elevazione e sfruttando le riflessioni  multiple della collina, insieme al segnale diretto, ottiene degli incrementi sia in ricezione che in trasmissione.

Il G.G.R. da solo, non sembra essere sufficiente a spiegare molti qso via luna, devono esserci uno o più  meccanismi addizionali che contribuiscono, uno dei più probabili e' l'incremento da librazione lunare. La librazione e' dovuta a piccole perturbazioni nell'orbita della luna nel suo percorso intorno alla terra.

Inoltre la sua superficie irregolare, con i vari coefficienti di riflessione che essa comporta, produce un' interferenza da tratta multipla, (variazione di fase) sulle onde radio riflesse, tenendo conto che la terra e la luna si muovono in relazione reciproca.


La librazione e' minima al sorgere ed al tramontare della luna, massima allo zenith.


Il risultato e' apparentemente un qsb ( evanescenza positiva o negativa )casuale, 
la velocità del quale varia direttamente con la frequenza.

In base a ciò si producono brevi incrementi di segnale, sino a 10 dB sopra al normale livello, naturalmente corrispondenti abbassamenti di pari intensità. 


Claus Neie DL7QY, stima che intensità di segnale sino a 7 dB sopra e 17 dB
sotto il livello normale, si producano circa l'1 per cento del tempo e che livelli di 4,5 dB sopra e e 7,5 dB sotto, per il 10 per cento del tempo.


Le esperienze dei pionieri dell'eme in 432 e 1296 MHz, dove i picchi di segnale ricorrono ogni 0,1/0,4 secondi e durano un secondo o meno a seconda  della frequenza usata, li convinsero che la librazione a quelle frequenze non e' altro che un supplizio per l'operatore.


In 144 MHz invece, il qsb da librazione, può essere estremamente utile ai fini del qso.

Personalmente nella mia attività, ho riscontrato aumenti di segnale o presenze, se prima non era ascoltabile, per durate variabili fino a 4/5 secondi, sufficienti ad ascoltare i nominativi, rapporti, ecc. .


A questo va' aggiunto il problema della rotazione di Faraday, dal nome di chi l'ha scoperta, cioè nella partenza del segnale e nell'arrivo dello  stesso sulla terra. In pratica nell'attraversamento dell'atmosfera terrestre del campo magnetico terrestre, subisce una rotazione di fase, pertanto se io ho delle antenne polarizzate orizzontalmente e per effetto della rotazione di fase, il segnale in arrivo assume una polarizzazione verticale, non ascolterò nulla, in quanto la differenza di polarizzazione porta  un'attenuazione rispetto al mio sistema tanto grande da far sparire il  segnale, si parla di oltre 15 dB e come dice SM2CEW, in un suo recente articolo, sono poche le stazioni che possono permettersi 15 dB di attenuazione in più.

La variazione di polarizzazione e' molto più lenta in eme che nel traffico via satellite, questo anche per effetto della velocità relativa. In eme a volte per più di mezz'ora la polarizzazione e'  nell'altro modo in 144, in 432 a volte più di un'ora, impedendo l'ascolto alle stazioni polarizzate diversamente.

Durante un contest Italiano eme ho fatto esperienza con una sola antenna, (4,4 lambda DJ9BV autocostruita, circa 9 metri di lunghezza, polarizzata orizzontale ) ho totalizzato 12 qso con stazioni differenti, la stazione più piccola che ho collegato aveva 6 yagi polarizzate orizzontali, ho  ascoltato anche stazioni da 4 yagi, ma non sono stato ricevuto da loro,d'altronde l'esperienza e' durata solo un fine settimana, sicuramente avrei ottenuto maggiori risultati aumentando il tempo dell'esperienza.


Nello sviluppo delle procedure dei contatti via luna, si adopera in  prevalenza il CW come sistema di ricetrasmissione, in quanto i segnali sono  normalmente molto bassi, occasionalmente la SSB .

La velocità usata in cw varia da 15 a 50 lpm, perché una velocità diversa da questi limiti, con segnali molto bassi, porta, in caso si vada più  veloci, ad una incomprensibilità non riuscendo a distinguere gli spazi tra  una lettera e l'altra, avviene praticamente un "impastamento" dei segnali,(come precedentemente spiegato) nel caso si vada più lenti, per il medesimo problema una lunghezza eccessiva delle linee dell'alfabeto morse, sempre in presenza di segnali molto deboli, porta foneticamente ad ascoltare invece che una linea una serie di punti, questo sotto la sommatoria dei vari ritardi nella riflessione lunare, del segnale di ritorno sulla terra ( come detto prima la luna non ha una superficie uniforme, anzi..). 


In 144 MHz, la banda di frequenza assegnata in esclusiva al traffico eme, va da 144.000 a 144.035 MHz, ma fortunatamente, dato l'espandersi di questo tipo di traffico, le stazioni sono presenti anche sopra a .035.


Poiché come detto prima i segnali sono quasi sempre molto deboli, e' stata adottata dai radioamatori una procedura di rapporti diversa dalla normale in uso RST.

Si chiama: T M O 

T =

segnale presente ma incomprensibile

M=

segnale comprensibile a tratti

O=

segnale comprensibile

R=

nominativi e rapporti ricevuti

SK=

fine del collegamento

 

Nella procedura del traffico su appuntamento, la stazione che delle due e' più ad EST, parte per i primi due minuti dell'ora, in trasmissione, mentre l'altra ascolta e viceversa, questo riguarda i 144 MHz, mentre per i 432 MHz il periodo e' di 2,30 minuti.

Il qso via luna, due le possibilità, via appuntamento detto anche sked,oppure casuale detto random.

Lo sked; viene concordata l'ora,la frequenza, chi parte per primo e la durata. Normalmente lo sked dura mezz'ora, salvo allungamenti per terminare  il qso, i periodi sono di due minuti, nella procedura standard random, riferito ai 144 MHz viene adoperato periodo di un minuto.


Dunque, ho un appuntamento con una stazione (es. W5UN) alle 18.00z sulla frequenza di 144...., siccome la stazione ad est delle due sono io, parto a  trasmettere dalle 18.00 alle 18.02, ripeto continuamente  W5UN de I1ANP...K poi passo all'ascolto dalle 18.02 alle 18.04, se lui  non mi ha ascoltato, mi chiamerà per i suoi due minuti, come ho fatto io I1ANP de W5UN...K, io
se non lo ascolto ripeto la procedura nel mio periodo successivo, succede a volte che per la mezz'ora dello sked ci si chiami entrambi senza ascoltare niente, l'orario finisce e si cercherà un'altro sked per ritentare.

Se invece mi ha ascoltato, nel periodo successivo in cui trasmetterà mi invierà per un minuto e mezzo i nominativi e l'ultimo mezzo minuto mi passerà i rapporti, normalmente le ooooooo..K, se io non ascolto proseguo con la vecchia procedura, se invece ascolto i nominativi e le ooo, nel mio periodo di trasmissione mando alcune volte i nominativi e poi le ro ro ro per il resto del periodo, ripetendo in fondo i due nominativi, ricordarsi sempre alla fine di ogni periodo la K finale. Se lui non mi ha ascoltato continuerà con le ooo ed io ripeterò l'ultimo messaggio, oppure mi ha ascoltato e allora dopo aver ripetuto i nominativi mi invierà le RRRR...K.


Ascoltate le sue RRR, nel mio periodo di trasmissione successivo, anch'io dopo aver ripetuto i nominativi, passo le RRR, il qso e' finito, normalmente se c'e' ancora tempo, ci si passa i 73, saluti ed altri messaggi, questo se le condizioni lo permettono.


Nel qso random, solita procedura, se si ascolta una stazione che chiama CQ, quando passa in ascolto io la chiamo ripetendo il suo e il mio nominativo, ecc.,ecc., se il periodo e' di un solo minuto, la procedura non cambia, solo si condensa un po', mezzo minuto o più di nominativi ed il resto i rapporti.

Vi ho presentato molti dei fattori a noi conosciuti, che possono aiutarci a raggiungere il successo nel traffico EME in 2 metri, c'e' ancora molto da fare per capire tutti i meccanismi dell'EME in 144 MHz, più lavoro faremo e più saremo in grado di utilizzare nel futuro le conoscenze così accumulate.


Per terminare, questo tipo di traffico permette di migliorare le proprie conoscenze e capacità tecniche e di condurre una stazione, che se anche di piccole dimensioni, e' come dicono gli americani " allo stato dell'arte" naturalmente una stazione EME funzionerà anche nel traffico normale, anzi sicuramente meglio di molte altre che, apparentemente sono di levatura e caratteristiche superiori, ma in pratica non ottimizzate, pertanto funzionanti ad un  rendimento  inferiore alle loro potenzialità.


Durante la mia attività via luna ho collegato fino ad ora più di 300 stazioni differenti dei 6 continenti, di queste più di una decina hanno due antenne, ho collegato più volte anche una stazione con un'antenna  soltanto e ne ho ascoltate altre, sempre con un'antenna, che spero di  collegare presto, inoltre ne ho ascoltate una cinquantina ancora da collegare con impianti da due antenne in su.


In base all'esperienza fatta, con un'antenna yagi direttiva lunga minimo 3,6 lambda( es. 17 Tonna, dj9bv, 20 shark, 18cc, 17b2,) e un centinaio di  watt, con preamplificatore, in condizioni normali ed al perigeo, si possono ascoltare e collegare stazioni con 8 antenne o più, un elenco minimo di  stazioni attive attualmente (situazione a metà degli anni 90):
EA6VQ 8 yagi, I2FAK 16 yagi, IK3MAC 30 LLY, F3VS (sk)24 yagi, SM5FRH (qrt )32+32 yagi
HB9Q 8 yagi, DL5MAE 8 yagi, RU1A 12 yagi, OH7PI 8 yagi, UZ2FWA 8 yagi,
JL1ZCG 8 yagi, W5UN 46 yagi, KB8RQ 24 yagi, VE7BQH 332 el. collineare, 
VE3BQN 8 yagi, ne dimentico molti, senza contare quelli con 6 yagi o meno 
che sono la maggioranza.
Oggi in Italia sono presenti più di 70 Stazioni E.M.E. attive .
Spero che quanto sopra  possa contribuire  a farle aumentare.

Dopo tutto questo, negli anni seguenti la tecnica ha galoppato,

ha permesso qso prima impossibili  ( restano sempre valide le regole

sopra esposte, ma il miglioramento ha permesso passi in avanti ).

Sempre in 144 MHz, con i preamplificatori, a figure di rumore sotto il dB,

anche su frequenze superiori, le antenne sono state ottimizzate, le

perdite ridotte, bisogna ricordare che noi radioamatori viviamo degli

scarti degli ambienti militari e delle industrie,  mi hanno permesso qso

per me DX, RI1FJL ( Franz Joseph Land), in CW. Era l´unico modo esistente o, perlomeno, il più performante con 1 x 14 elementi yagi orizzontale.

Poi JA9BOH Kimio, (SK), era andato nella base antartica giapponese di Syowa

si era portato due antenne yagi e con il nominativo della base 8J1RL ci ha dato la possibilità di collegare l´Antartide.

Siccome la luna era visibile in declinazione negativa per poche ore al giorno in Antartide, chiesi a Kimio uno sked - questo tre mesi prima della sua prtenza dal Giappone. Risposta : “non ho orari liberi, puoi provare tra uno sked e l´altro”… ( lo sked,sempre in CW,durava ½ ora).

Se il qso finiva prima, passava a fare CQ, oppure se non ascoltava il corrispondente dopo 15 minuti di sked  a vuoto, passava in CQ. Con queste  prospettive si avevano 3-4 ore di visibilità per entrambi. Di notte, dalle 02,30 in poi…

Provo ad ascoltare.... Arriva con un segnale udibile in altoparlante, sento anche

l´americano che lo chiamava, nessuno dei due ascoltava l´altro, dopo 10 minuti

l´americano cessava le sue chiamate, al minuto 16 Kimio ha iniziato a fare CQ. Al secondo suo CQ ho risposto..., in 3 passaggi finito il qso! (erano le 3 del mattino…). Salti di gioia sulla sedia, in silenzio. Poi ho proseguito ad ascoltarlo nello sked successivo. Fino a metà del tempo a disposizione arrivava bene poi, nel minuto successivo e´sparito ( presumo  per la rotazione di Faraday). Nei commenti via intwenet mi chiese che antenne avevo messo, perché il segnale era molto forte…  Ehhh…. La luna....  .

Nel frattempo era nato il Convegno EME Italiano, grazie a Giacomo I5JUX,

anche lui appassionato EME, che ha messo a disposizione il suo albergo “Hotel Joseph”    a Lido di Camaiore per lo svolgimento. Tutt’ ora si tiene ogni anno…

Giacomo fece, a suo tempo, qualcosa di simile presso l´ Hotel Bracciotti a Viareggio: il

raduno dei telescriventisti RTTY.  A quel tempo Radio Rivista era ancora  in formato editoriale più piccolo dell´attuale. Ricordo ancora la serie di articoli parodie, tra cui quello dedicato al raduno degli RTTY’s, tutti fatti dall´indimenticato I1CAQ Alfonso Rosa Rosa (una volta eravamo tutti “I1…”) giornalista partenopeo. Ricordo i suoi articoli ; il Dxer,il contest, il field day ed appunto il raduno di Viareggio.

Tornando al Convegno EME, accettato da tutti i lunatici, vecchi e futuri,devo citare I2PHD

Alberto, (programmatore IBM) che fece  dei programmi di selettività per cercare di

rendere   udibili i segnali  via luna. Ricordo HAMVIEW, che portava la selettività

a livelli molto stretti, con 40 Hertz di banda passante mi accorgevo della deriva

termica del mio vfo. Mentre I0FTG Pippo, ci ha supportato con le sue progettazioni

sulle varie bande. Venne deciso di invitare al convegno qualche OM straniero con esperienza.

Fu invitato SM5BSZ  Leif, che accettò – pagandosi il viaggio. Arrivò la settimana prima del convegno, ospite di Giacomo. Ricordo ancora con piacere i vari pellegrinaggi degli OM italiani ed i preziosi consigli che ci dette.

Nei convegni a seguire ricordo venne  Jean Jaques Filippi TK5JJ,con la famiglia,

altra volta da San Pietroburgo RU1AA Alex con il figlio, grazie ai suoi preziosi

consigli, decidemmo Giorgio ed io di partecipare al contest EME.

Nel frattempo arrivò il digitale... K1JT, Joe Taylor (anche lui lunatico, premio Nobel per aver scoperto le pulsar doppie). Scrisse un programma per PC  (WSJT) che  il qso via luna,aveva collaborato con lui Alberto I2PHD.

Solita storia che avevo vissuto in HF, ai tempi dell´AM, quando arrivò l’SSB: levate di scudi tra coloro che preferivano il CW, (tutt’oggi una parte continua ad operare in CW, specialmente nelle bande superiori).

Dopo analisi e prove, per me, e´ risultato più sensibile il digitale, per cui vi sono passato e mantenendo anche il CW. Ora siamo arrivati al WSJT 10 e Q65 - in collaborazione con Nino Campagna. Io mi sono  fermato alla versione  WSJT 4.9.8, pur avendo provato le versioni successive, quella era l´  ultima con il waterfall di I2PHD (per me la migliore).

Oggi più del 90 % dei lunatici opera in digitale. Il resto insiste con il CW.

Ricordo con piacere le cacce alle stazioni DX, tra me , Giorgio IK1UWL, Pietro I2RV, su chi la collegava per primo, sia Giorgio che Pietro avevano le antenne incrociate,  io solo polarizzazione orizzontale. Normalmente ero l´ultimo che passava. Qualche volta ( con la rotazione di Faraday favorevole), passavo per primo, i commenti via bassa o al logger EME (MOON-NET) contenti per avercela fatta.

A seguire,  il contest EME da casa di Giorgio a Sanremo col suo nominativo. Nel 2007 abbiamo vinto l´ARRL EME multioperatore 144 MHz, con 224 qso totali, di cui 20 in CW, il resto in JT65b con 4 antenne incrociate. Credo siamo stati gli unici italiani a vincere l´ARRL.

In quegli anni chi poteva frequentava i convegni mondiali EME, che erano biennali. 

Andai a Parigi nel  1998 e conobbi di persona molti lunatici stranieri che avevo collegato. Andai poi in Germania, ed infine a Praga, (con I5BE Enrico e rispettive

 mogli) dove presentai la candidatura dell´ Italia per il successivo convegno EME che,

 a larga maggioranza,  venne accettata e, d´accordo con il CR Toscano, si tenne 2 anni dopo a Firenze.

I miei risultati con il digitale, sempre con 4 antenne orizzontali autocostruite ( DJ9BV 16 elementi):  un new one con la Georgia 4L1FP, a Tiblisi  lui faceva di professione il controllore di volo all´aeroporto, condizioni di lavoro da casa 1x 9 elementi yagi e 200watt, era l´unico del suo paese a fare EME. Fu lui stesso a dirmi che ero la prima stazione EME italiana che collegava. Ho collegato altre stazioni con un´antenna.

Purtroppo molti paesi non avevano radioamatori che praticavano l´EME. Ma anche molti  altri, molti altri non avevano radioamatori. Fortunatamente alcuni OM  che praticavano EME, ebbero la possibilità di fare spedizioni in diverse parti del mondo. Elencarli tutti è difficile, la memoria mi potrebbe tradire (addirittura ho collegato paesi mai fatti in altre bande!), ma ci provo...

Spratly arcipelago, situato tra le Filippine la Cina ed  il Vietnam, nel mar cinese meridionale, contese tra Vietnam e Filippine. (negli anni 60,non ricordo la data, uno yacht d’altura a vela con a bordo diversi radioamatori andava per fare una spedizione

appunto in queste isole, incapparono vicino ad un isola occupata dai vietnamiti, i quali

li mitragliarono, ci  furono morti e feriti anche fra i radioamatori). Venne fatta quindi una spedizione nella parte Filippina dell´ arcipelago con la scorta di navi militari Filippine. Isole Salomon, Temotu, da parte di DL2NUD Hermann. Micronesia, Isole Fiji, Wallis & Futuna, da parte di Jean Jaques FW5JJ. Tonga, Ogasawa, Samoa Americana,  Nauru, Cocos Keeling, Christmas is., da parte di Bob VK7MO. Norfolk is., Hawaii, Easter is., Marianne, oltre a svariati Australiani e neozelandesi delle due isole, questo per quanto riguarda i posti strani dell´Oceania .

Una menzione particolare per 3Y0X Peter, in Antartica, nata per le HF, alcuni partecipanti portarono anche i 144 MHz per fare EME.  La spedizione e´durata diversi giorni, per l´EME, data la declinazione della luna , solo 5 giorni di finestra utile con circa 3 ore per giorno, anzi notte, perché da loro sorgeva alla 1 nostra e per noi tramontava dopo circa 3 ore. Vari problemi tecnici e meteorologici ne hanno ulteriormente ridotto gli orari di attività. Alla fine, sono uno dei 104 al mondo che sono riusciti a fare qso.

 Anche alcuni italiani si erano cimentati in belle spedizioni. Ricordo IZ1BPN Stefano e IK1MTZ  Diego, che attivarono 3A Monaco Montecarlo, I3LDP Lucio,con un  suo gruppo che attivarono  Rodriguez is. 3B9EME ed infine IW3HVB Giulio, figlio d´ arte (suo padre IK3COJ Aldo, molto attivo in 23cm) - attivò Mauritius 3B8EME eTX7EME Rangiroa Polinesia Francese. Poi andarono al Convegno EME Mondiale candidarono l´Italia ed ottennero il secondo Convegno EME Mondiale da loro, in Veneto.

Ogni spedizione è una storia a se: le isole Falkland VP8, Sant´Helena ZD7, Ascension ZD8, attivate da inglesi e americani, Annobon, Réunion, Mauritius, Rodriguez, Madagascar, Seychelles, Maldive,  Sri Lanka e vari paesi dell´Africa.

In totale dopo più di venti anni di attività sono arrivato a 205 paesi confermati via luna, oltre al DXCC n.16 e il WAS.

Lo stato più difficile fu il Nord Dakota: non c´era nessuno attivo via luna. Poi W7XU promise che la primavera successiva avrebbe rimesso su l´impianto portatogli via da un tornado. Puntuale,  in primavera, si attivò. Lo collegammo molto bene. Dopo 15 giorni sparì via luna - una tempesta gli distrusse di nuovo l´impianto EME in 144!

 Il WAZ, altro diploma molto difficile. Fare le 40 zone in cui era diviso il mondo  avemmo difficoltà a collegare la zona 2 perché non c´erano radioamatori che praticavano  EME e dovettero organizzare una spedizione tra Canadesi e Americani per attivare la zona 2.

Ricordo il commento di EA6VQ Gabriel: “erano 25 anni che aspettavo attività dalla zona 2 

siamo 3 italiani: I2RV Pietro, IK1UWL Giorgio ed io,con tutte e 40 le zone nei primi dieci ad averlo conseguito, (il VUCC, sono i quadratoni collegati, es.: JN,JM,JO,ecc: offre 850 quadratoni) poi, problemi alla vista, mi hanno impedito di proseguire.

Dovrei scrivere ancora, molte cose sono rimaste fuori, spero serva a incrementare

l´attività che per oltre 20 anni mi ha fatto fare il radioamatore.

Ringrazio tutti i colleghi collegati e o conosciuti, ho imparato da tutti. Resto quindi a disposizione per ciò che so, Mario I1ANP.